“The greatest night in pop” è il nuovo documentario di Netflix che racconta la nascita di We are the world, il singolo del 1985 che è diventato un vero e proprio inno alla speranza in tutto il mondo.
Il progetto USA for Africa, con l’unione di 45 delle voci americane più popolari degli anni ’80 e non solo, ha rappresentato la convergenza tra il potere della musica e un’azione di beneficenza a favore dell’Africa. Il risultato? Se a distanza di 40 anni cantiamo ancora questa canzone, la risposta viene da sè 🎶
La vita della Parigi del pre e dopo guerra raccontata da uno dei più grandi fotografi umanisti dello scorso secolo, Robert Diosneau.
Scoprite alcune delle storie raccontate attraverso la sua macchina fotografica nell’ultimo articolo sul blog di Afroditelo.
In che punto si delinea il limite oltre il quale mettere in discussione l’incontro tra scienza e morale, tra progresso e danno, tra innovazione e umanità?
La storia di Robert Oppenheimer, fisico e scienziato americano soprannominato “Il padre della bomba atomica”, è probabilmente quel punto, il punto in cui avviene il paradosso più grande: la creazione dell’autodistruzione.
Ve ne parlo nella mia riflessione sull’ultimo film di Nolan.
La regina Carlotta è lo spin-off di Bridgerton firmato Shonda Rhimes che non ci aspettavamo, il giusto mix tra storia e fiction con un cast di eccellenza.
Dopo il botto è l’esposizione firmata Zerocalcare aperta al pubblico fino al 23 aprile: un salto nel passato per ricordare com’è stato vivere durante una pandemia, ma anche tanto altro, tra cui le lotte sociali e politiche che hanno riguardato diversi episodi di attualità del panorama italiano.
La serie, la realtà. In quale misura questi due confini vengono rispettati nella nuova serie Netflix su Jeffrey Dahmer, anche chiamato il cannibale di Milwaukee?
Il mondo è un posto molto più sicuro e ospitale di quaranta o cinquanta anni fa e, anche se ci riesce difficile crederlo, molte cose sono in continuo miglioramento. Hans Rosling ha parlato di questo in Factfulness, un libro che racconta il miglioramento globale con dati e, soprattutto fatti, per farci vedere sotto una luce nuova qualcosa che spesso ci fa perdere la speranza nel futuro. In questo articolo scoprirete che il mondo non è poi tanto male e, soprattutto, non è soltanto l’insieme di notizie negative che i media sono soliti raccontarci.
Chi non conosce il film Troy del 2004, in cui un giovane Brad Pitt impersona l’eroe semidio Achille? O meglio, chi invece conosce l’Achille raccontato da Madeline Miller nel suo romanzo “La canzone di Achille”? Se non conoscete questo libro e la storia che racconta andate a leggere questo nuovo articolo e – consiglio personale – leggete anche il libro di Miller: l’epica che vi hanno insegnato a scuola non è la stessa cosa!
Tra i grandi della musica che l’Italia può vantare, Ennio Morricone si trova sicuramente tra i primi posti: le sue musiche, associate a diverse produzioni cinematografiche, hanno dato vita ad una serie di successi incredibili e ad una carriera che nessuno potrà mai dimenticare.
Alcuni film colgono nel segno l’anima dello spettatore senza risultare scontati nel farlo. Uno di questi è sicuramente “Once upon a time in Hollywood”, ultima preziosa creazione di Quentin Tarantino che unisce una trama leggera, a tratti quasi comica, ad un finale potente, a volte compreso e altre volte largamente incompreso. Del resto, il bello del cinema è proprio questo.
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