Una visita alla chiesa Krijtberg dagli occhi di una Pietra Viva, per scoprirne tutti i segreti!
Terzo appuntamento con AnimArte, la rubrica in collaborazione con Vet’s Pills che racconta il rapporto tra gli animali e la storia dell’arte. Oggi è la volta di Giovanni Segantini e del lirico dipinto Pascoli di primavera con protagonista….la mucca!
Voglio raccontarvi della mostra che, tra tutte quelle viste nel 2022, vince di sicuro il primo premio. Non è semplice l’arte di Anselm Kiefer, ma profonda e spirituale. Cercherò di fare del mio meglio per farvi immergere in queste monumentali tele: uno squarcio tra distruzione e rinascita, tra buio e luce.
Siete appassionati di arte e di tematiche sociali come l’antropologia?
Bhadralok Building di Sebastian Rypson è la mostra che riflette l’animo caotico, assurdo e coloratissimo di Calcutta e ciò che rimane dell’architettura Bhadralok.
Avete mai partecipato ad una lunga performance all’interno di un teatro? In questo articolo vi racconto di No intermission: una sorprendente esperienza artistica con Marina Abramovic fuori da ogni schema!
È passato diverso tempo dall’ultima volta che avete letto un romanzo che ha saputo lasciarvi un qualcosa di profondo e siete alla ricerca di un nuovo libro da assaporare? Lasciatevi allora consigliare un intenso e brillante romanzo corale e, magari potrà risuonare qualche vostra corda!
Sapevate che gli antichi greci usavano otto termini per indicare le diverse sfumature della parola amore?
You can call it love è il tema dell’edizione 2022 del Photolux festival a Lucca: un’ esplorazione delle diverse concezioni e significati a cui la parola amore può alludere. Tra tutte le mostre presenti, vi racconto del divertentissimo Pimo Dictionary dell’artista cinese Pixy Liao, un viaggio nell’intimità e nella relazione con il suo compagno Moro.
Come ve lo immaginate il mondo tra duecento anni? Marta Cuscunà mette in scena un saggio di una delle più celebri filosofe femministe ovvero Donna Haraway, facendo riflettere sui temi della tecnologia, ambiente e società verso un ecofemminismo.
In molti hanno scritto su Letizia Battaglia dopo la sua morte. Anch’io la voglio ricordare, a modo mio, per essere stata una grande donna, prima di tutto, e grandissima fotografa nel saper svelare la bellezza nascosta nelle ferite di una città problematica come Palermo.
A Venezia nel Quattrocento vivevano più stranieri che persone del luogo…grazie ad un’efficentissima struttura sociale da cui oggi avremmo molto da imparare! Tra Scuole grandi e opere d’arte, Venezia era un vero esempio di bellezza e multiculturalismo!
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