Bentornat* in questo nuovo episodio di “Ti (in)segno una canzone“! Oramai è passato più di un mese dalla “settimana santa” della musica italiana. Chiunque ha sicuramente sentito parlare dell’edizione di quest’anno: o perché l’ha seguito, o per le canzoni in radio, o per qualche gossip del festival. Molti, però, sono stati colpiti dal Tango che Tananai ha portato sul palco di Sanremo. Oggi ve lo racconto un po’ (anche in LIS)!
La melodia e le parole aiutano sicuramente il successo che sta riscontrando la canzone, è molto orecchiabile e ti entra in testa senza più uscirne. Ciò che ha avuto più successo è però il suo video: si vedono due ragazzi innamorati che passano del tempo insieme. Ad un certo punto, lo schermo del video si divide a metà, e le vite dei due protagonisti continuano ad allontanarsi sempre più, mentre continuano ad aggiornarsi inviandosi dei messaggi. Vi lascio qui il video.
Il video è dedicato a Olga, Liza e Maxim: una famiglia divisa dalla guerra in Ucraina perché lui parte in missione, mentre loro partono verso una nuova vita. Guerra che, come tutti sappiamo, è iniziata oramai da più di un anno, senza mai smettere di creare vittime.
A me il video è arrivato dritto al cuore: ci vedo semplicità, verità, amore, in una parola, vita. Ci vedo quello che nella vita di tutti i giorni preferiamo non vedere: le vite cambiate dalla guerra. Le vite di persone, e non numeri, cambiate da questo orrore. Nella vita di tutti i giorni è più facile pensare solo ai numeri: le nostre vite vanno avanti, dobbiamo andare al lavoro, pagare le bollette, gestire le nostre vite, e nel nostro piccolo possiamo fare gran poco, se non niente, per cambiare le cose. A volte, però, è anche giusto soffermarsi e prendersi il tempo per pensare realmente a ciò che sta succedendo, alle vite che si spezzano e cambiano dall’oggi al domani, da un momento all’altro.
Era bello finché ha bussato la police
Tananai, tango
Per questi motivi, e per lo stupore che la canzone mi provoca ad ogni ascolto, ho deciso di renderla protagonista di questo episodio di “Ti (in)segno una canzone”! Questa rubrica è iniziata con un #afroditecelo scritto per caso in occasione del festival di Sanremo, e mi sta permettendo di guardare le canzoni sotto una prospettiva diversa, facendola sperimentare anche a voi. Vi ricordate “scatole” dei Pinguini Tattici Nucleari?
Purtroppo gli ultimi (dis)accordi tra Meta e SIAE hanno colpito anche la rubrica Ti(in)segno una canzone e non possiamo mostrarvi il video con la musica. Nel video qui sotto vi invitiamo quindi a immergervi ancora di più nel mondo dei sordi: solo segni, niente suono (e tanto amore).
Vi aspetto per sapere le vostre opinioni!
– Francesca
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